Novosibirsk, col mercato per le mani

Anna, mi ha ospitato a Novosibirsk, 27 anni, già sposata e divorziata. Vive con la mamma, 3 cani e un gatto. Per due giorni ha aperto la sua casa, si è presa le ferie dal lavoro, non le sembrava vero di essere con un italiano. Poter avere una finestra sul mondo. Mi ha fatto vedere la sua città, che diciamocela tutta non e' proprio uno splendore. Un sacco di smog nell'aria. Neanche un area pedonale, tutti vivono in palazzoni, intorno ai 10 piani; alcuni nuovi, altri piu vecchi, tutti con non più di 40 anni. In siberia è strano, si guida sia a destra che a sinistra. Filobus e una piccola metro sono l'unica alternativa... Al freddo, dicono ci si abitua. Penso che se si nasce qui, dovunque si viaggi potrà sembrare un sogno.
Per la prima volta, qui in russia, sono finalmente riuscito a fare foto nei mercati, senza che poliziotti incazzati mi facessero la ramanzina.
Il mercato di Novosibirsk è grande, al coperto e in centro.
 Una vera gioia
 Sottoaceti di ogni genre, banchi con frutta e verdura, tutta d'importazione dal centro dell'asia ed estremo oriente; banchi di salami e lardo ( quest'ultimo originario dell'ucraina, ormai entrato come la pasta al nord, nelle case di tutti). Caviale, salmoni e pesci secchi. Macellerie che ancora hanno tutte le ineriora espste. Mi ha sorpreso vedere le ricotte su alcuni banchi e i formaggi separati, con alre persone a proporli in vendita. Mi han sorpreso i mieli, di taiga e di tundra, provenienti dalle vicine montagne dell'Altai. Da qui, un enorme varieta di funghi, buoni tutti giorni nelle zuppe.