Friday, March 18, 2011

La Russia non è Mosca, è grande, bianca e piena di belle storie.


Quando sono salito sul mio primo treno, da Mosca, era notte, Olga, tesoro di ragazza, si è fatta in quattro per me, ha voluto che la mia partenza per l'est fosse tranquilla, preparata a dovere. Mi ha accompagnato fin nella cuccetta! E' stato in fin dei conti un viaggio veloce, di mattina, dopo sole 11 ore ero a Kazan. Masha, fuori dal vagone ad aspettarmi. A casa , mentre una doccia mi rigenerava, mi ha fatto trovare una colazione coi fiocchi.
Qui in russia, di mattina si mangia come a pasqua. Rigorosamente salato, uovi immancabilmente presenti.

Kazan mi è piaciuta molto, forse perchè c'era anche un sole pazzesco, con tanto di cielo blu. Il cremlino, con tanto di moschea, qui, è tutto bianco, affacciato sul grande fiume che costeggia la città e divide il centro storico dalla periferia. Palazzoni imponenti, piu uniformi che a mosca. Il centro è omogeneo e ravvivato dall'università. Belle ragazze, veramente belle, un po' ovunque. Io, straniero fin da un chilomentro di distanza di certo non passavo inosservato.
La sera son perfin finito a teatro, un balletto con romeo e giulietta da queste parti costa 4 euro in 5 fila, da non crederci! Il teatro è popolare, tutti ci possono e ci vogliono andare.
Qui in tatarstan, si mangia bene, hanno piatti tutti loro, mangiano carne e patate in crosta di pane, agnello, ravioli di cavallo e di dolce c'è il tciak tciak, biscotti fatti a fonzies ricoperti di miele. Quando il giorno seguene ho cucinato le tagliatelle (ho trovato la garofalo) al ragù, sua mamma quasi, si metteva a piangere dall'emozione. Mai, aveva assaggiato tale prelibatezza, mai cuciata per le mani di un uomo.
 Masha è una ragazza d'oro, semplice, istruita, e con sogni in testa oltre che un ottimo inglese. Il suo fidanzato, tartaro, è orgoglioso di lei. Lui musulmano, non beve e non fuma, uno sportivo. Lei ortodossa, fuma quando beve. Una coppia inimmaginabile. Belli veri al giorno d'oggi.
Verso sera, prima di cena, mi anno portato a pattinare. Io si e no riuscivo a stare in piedi. Tutta la pista mi guardava con un po' di curiosità, bambini di 5 anni che mi facevano pernacchie... che ci fa uno con la barba che è tanto che si regge in piedi?
Io ero felice, contento di poer vivere quest'enorme esperienza sociale, poter esser li nel mezzo e lasciarmi prendere da canzoni pop e rock russe: fantastico!
Alle 2 di notte, poi, di nuovo sul treno. 36 ore di viaggio davani. Stanco, mi sono addormentato sui due piedi. Al mio risveglio, non mi sembrava vero. Oltre due anziani al piano di sotto. E' comparsa, Albina, ragazza tartara con un anno in piu di me sulle spalle. Bellissima, incredibilmente perfetta. Non mi sembrava vero, continuavo a guardarla, lei da pare sua, ricambiava.... Dal canto mio pensavo non parlasse una parola d'inglese... solo dopo 6,7 ore di giochi di sguardi ci siamo decisi a parlarci, da li e' iniziata una chiaccherata incredibilmente profonda. Di li a poco lei, si sarebbe sposata, a Palermo.
Già a palermo. strano ma vero,l'avevano deciso guardando le foto di città Italiane su internet. Le ho parlato di cannoli e granite, pesci e peperonate.













Thursday, March 10, 2011

Ultimi primi piani soleggiati e nell'ombra del passato

è un insieme di punti di vista. vicini e lontani, nel tempo e della storia.
Mosca raccoglie tutto. è una città pastello.
 Palazzi  non piu vecchi del grande incendio,  provocato strategicamente dagli abitanti stessi per difendersi da Napoleone.
Case che sembrano costruite in mezzora, altre curate nei dettagli, sono ricostruzioni perfette di ciò che fu distrutto.
 Case  ancora da rimettere in piedi e grattacieli all'orizzonte. Traccie olimpiche, limpide.
 La modernità come lusso sfrenato.
 ovunque insalata russa, che poi si chiamava Olivier prima dell'Unione Sovietica. Come molte zuppe, del resto, riadattate in modo patriottico. Ancora oggi, chiara, l'enorme stima per la Francia e per Parigi.
Qui, dicono, Mosca non è la Russia.
Domani mattina, dopo una notte di treno, mi sveglierò a Kazan. Capitale della repubblica islamica del Tatarstan. Pare, da quelle parti, che la cucina sia un altro mondo, abbia un'altra storia.


Cupole come cipolle
Blini dolce, con marmellata di pere. e se fosse una creps?
Aperto
Università, una tra le sette sorelle

Sunday, March 6, 2011

When national holiday come, it's always a surprise

Yesterday I had my first sad news. In markets, where food is sold, security do not like me making picture... Eaven if my intention is not to talk bad about the russian food system, I could not let them understand this.

As it is still very cold ,local farmers sell only few fresh veggies at the moment, which inclueds: potatos, carrots, yellow onion, cabbage, and a couple of  green rounded roots. In Russia to preserve vegetable they pickle them. From cucumbers to cabbages, from tomatos to apples and garlic (and i guess many others)






When i booked my flight to Moskow was november and I could not eaven think to come right when for russian is the end of the winter. Next tuesday infact is 8 of march, all over the world girs recive flowers. Here in Russia this date is eaven more imprtant, symbolically is the beginning of the spring. Everyone, all around the country is on vacation.
This morning, at Olga's and Tania's home the table looked like this, traditional breakfast: eggs and tomatos!


The atmosfere all around the city was different, you could feel the relax, looking at the faces of everyone.

Maslenitsa



Tipical sweet from the Tula Republic

Apple tree garden, right in the middle of the park

Olga and Tania, delicious Couchserfers




And why not a Picture of the Cremlin?  when i was walking alog the river, suddently the light!

Before sleeping I can officialy say that I'll soon cross Siberia! I now have tickets in my hans!
 On thursay, infact, 135 hours  of train are waiting for me...
Life is not so bad, (I'd say it's wonderful)

p.s. all is written in Maccheroni English

Saturday, March 5, 2011

E così sono a Mosca



Da Qui cominciano le mie avventure.
 La Russia mi da subito l'mpressione di essere grande e questo senso di immensità si respira un po' ovunque.
 Gli spazi urbani sono aperti, immensi.
I palazzi e le statue lasciano a tratti senza fiato.

Blini, panna acida & salmone affumicato







Friday, February 25, 2011

Barley Wood, The Ethicurean

As I was in Bristol for the winter, I've met   very interesting people. Jack is one of them! With few friends they are now managing a little paradise  in the countryside.
On the hills close to the city, serve delicious food. Everyone is young and with a big smile. Every little detail, is on the right way. Eaven if it was cloudy, there was an amazing light and the food with it's flavours did the rest!

http://theethicurean.wordpress.com/