è sabato. 5 abbondanti del mattino. alzarsi dal letto sembra un impresa epica ma con una bella doccia fredda tutto diventa più facile.
Così, dopo una moticlettata attraverso la città che si sveglia con monaci scalzi che ricevono cibo e inchini da ristoranti di strada appena aperti, arriviamo al JJmarket.
Se non sai dove, mai lo troveresti. Non è certo un posto da turisti.
Appena arrivati colpisce subito la particolarità di questo mercato. Ogni banco ha piccole quantità di tanti prodotti diversi. Ortaggi, erbe spontanee, spezie, frutti di ogni genere si mescolano a formare scale cromatiche incredibili. Colpisce soprattutto la dimensione delle cose, tuto a differenza di altri mercati, è più piccolo, a perfetta maturazione.
Un signore vende tofu al sesamo e riso x colazione. Ragazzi universitari di uno scambio culturale tra Thailandia e Corea del sud offrono il loro aiuto dietro ai banchi entusiasti.
E' uno spettacolo che si svolge mentre sorge il sole.
Verso le sette e mezza i banchi cominciano a svuotarsi, le persone hanno ceste e sacchetti gonfi per le mani.
Vivere un mercato all'alba è stato grande. Ne è valsa davvero la pena, una vera botta di vita
Seguo ogni tanto le tue aventure Nicola e guardo le tue bellissime foto sulla pagina facebook di Paola ! Questa volta ti mando un saluto da parigi !Un bacio dei parigini
ReplyDeleteChristine Guesdon
ciao frescone te la godi eh?!
ReplyDeleteun abbraccio giulio
Ciao Christine!
ReplyDeletegrazie tante dei saluti parigini e dei complimenti affettuosi!
E' bello sapere che segui le mie avventure, un bacione!
Caro Giulio ora sono alle prese con un'isola lunga 7 km... è una vera sofferenza..
ReplyDeleteun abbraccio!